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Le MGF ... nel mondo

Le stime di prevalenza diffuse nel 2008 dall’OMS indicano che, potenzialmente, le donne nel mondo sottoposte a MGF sono dai 100 ai 140 milioni e che le bambine sono, ogni anno, circa 3 milioni. I Paesi africani in cui si registra la maggior incidenza del fenomeno sono la Somalia (97,9% delle donne tra i 15 e 49 anni), l’Egitto (95,8%), la Guinea (95,6%), la Sierra Leone (94%), Gibuti (93,1%), Mali (91,6%), Eritrea (88,7%). La diffusione delle MGF in questi Paesi non è omogenea, ma dipende dalle diverse etnie che popolano uno stesso Stato. Un prospetto dettagliato dei Paesi dell’Africa con comunità a tradizione MGF è disponibile cliccando qui.

In altri Paesi (India, Indonesia, Iraq, Israele, Malaysia, Emirati Aabi Uniti), studi e ricerche hanno documentato pratiche di MGF, ma non esistono al momento stime del fenomeno a livello nazionale. In diversi altri Stati, infine, sono segnalati, a livello di aneddotica, casi di MGF, tra cui Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Oman, Perù, Ski Lanka.

Gli intensi flussi migratori degli ultimi decenni verso i Paesi occidentali hanno interessato, naturalmente, anche le etnie che praticano le MGF; con lo spostamento all'estero di queste comunità, anche in realtà come gli Stati Uniti, l'Australia, l'Unione Europea si registra da anni una significativa presenza della tradizione anche nei contesti di accoglienza.

 

Le MGF ... in Italia

In Italia, la consapevolezza della presenza di donne portatrici di MGF si è avuta all'inizio degli anni ‘90, quando, con il rinsaldarsi dei processi di integrazione, le donne straniere hanno avuto accesso ai servizi sanitari, sia per assistenza nella gravidanza e nel parto sia per curare patologie legate alle MGF. Le Linee guida sulle MGF del Ministero della Salute (2007) evidenziano la duplice natura del fenomeno in Italia:

  • presenza di donne escisse e infibulate provenienti da Paesi dove vige la tradizione della pratica escissoria;
  • giovani donne e bambine che rischiano o subiscono la pratica delle MGF durante il periodo di permanenza in Italia, o comunque durante un periodo di vacanze nel Paese di origine dei genitori.

Si registra, comunque, un’obiettiva difficoltà a quantificare la diffusione del fenomeno, trattandosi di una pratica clandestina. Secondo le stime del Ministero della Salute, in Italia le MGF potrebbero interessare potenzialmente 93.809 donne: le bambine a rischio con meno di 13 anni sarebbero 409, le ragazze di età tra i 14 e i 18 sarebbero 3.535.